Un progetto curioso, quello di Gabriele De Santis e il suo gruppo di amici artisti, che in breve tempo erano riusciti a creare un luogo unico nella Capitale, dove poter ammirare e acquistare le opere degli artisti contemporanei, degustare un ottimo caffè filtro o espresso, e anche comprare piante particolari.
La filosofia di Ortica
Un locale dove si faceva cultura, ancor prima che business, accompagnando i visitatori nell’assaggio dell’oro nero pregiato, i chicchi specialty selezionati con cura da Gabriele, artista amante della buona tavola che nel caffè di qualità sembra aver trovato un’altra forma di espressione. Il progetto, però, era chiaro fin dall’inizio: si trattava di un locale temporaneo, destinato a chiudere dopo qualche mese.
Da Roma a Torino, con Mara dei Boschi
Cambio di set, Torino. Piazza Carlo Emanuele II: è qui che Ortica rinasce, più salda che mai, con la complicità di un’insegna che ha fatto scuola nel panorama del gelato piemontese. È Mara dei Boschi, gelateria d’eccellenza fra le migliori in Italia che vanta ben tre sedi, di cui una – quella nella piazza che i torinesi chiamano affettuosamente “Carlina” – dedicata da tempo anche al cioccolato artigianale.
Mara dei Boschi tra caffè e tè
Dopo il cibo degli dei, Mara dei Boschi scommette ora sul caffè, con i chicchi di Artisan Roast, torrefazione scozzese molto amata da Gabriele, che qui si destreggia tra espressi e caffè filtro. Ma non solo: altra grande passione dell’artista è il tè, e non uno qualunque. Stiamo parlando delle selezioni di Postcard Teas, gruppo di importatori internazionali che da oltre 20 anni si impegna a promuovere i tè monorigini e blend di livello, valorizzando le produzioni di nicchia dei Paesi d’origine, prediligendo le realtà più piccole, e proponendo prodotti di prima scelta. Che da Mara dei Boschi vengono infusi a regola d’arte, seguendo i parametri dei rituali cinesi e giapponesi.
Il gelato e gli abbinamenti gastronomici
A mezzogiorno, poi, si comincia col gelato, quello di sempre, naturale e golosissimo, mentre la sera si passa agli abbinamenti gastronomici. Via libera, quindi, a gelato al peperone con chips di tartufo e perlage di acciuga, cioccolato fondente con capperi ed erbe e tante altre proposte intriganti.
Le materie prime e il legame con l’arte
Insomma, un locale adatto a ogni ora ed esigenza, dove tutte gli ingredienti sono selezionati con attenzione e rigore. Ci sono le fragoline di bosco di Sergio Maritano di Cumiana, le nocciole tonde gentile dell’Alta Langa e poi le specialità prodotte dagli artisti, come i limoni di Renato Leotta o il miele della designer Marlene Huissoud. Ma le contaminazioni artistiche sono percepibili anche nella stessa offerta gastronomica: basti pensare alla scatola di cubi-pixel – quadratini di cioccolato gianduia pensati per la pixel collection di Vanni, azienda leader nel campo dell’ottica – o il cremino edizione limitata, una copia in scala del cubo di cemento e oro di Piero Golia, attualmente in mostra alla Biennale di Venezia.
A cura di Michela Becchi